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  • norawantsababy

Passare dal "QUANDO" al "SE": 5 modi per non buttarsi giù





Agli inizi della ricerca di una gravidanza, tutti i nostri discorsi erano orientati sul "quando".

Quando avremo un bambino gli comprerò questo... Quando arriverà il piccoletto, faremo quel viaggio... Quando ci sarà il cucciolo cambieremo i mobili della stanza...

Appena ci siamo resi conto che - effettivamente - c'era qualcosa che non andava, abbiamo smesso di usare il "quando". La conferma di un mio AMH bassissimo e di una difficoltà d'ovulazione ci ha portato poi a differenziare i nostri discorsi, adottando il "se".

Se avremo un bambino, faremo quello... Se arriverà questo bambino, magari potremo pensare di... Se mai diventeremo mamma e papà, giuro che non mi lamenterò più di niente!

Passare dal "quando" al "se" è tosta, molto tosta. Si passa dalla prospettiva certa ad una meramente ipotetica: è la vita che ci mette a dura prova. Nel corso di questo anno e mezzo dove spesso ho sfiorato un vero e proprio stato depressivo, ho imparato (e sto ancora imparando) ad accettare questa situazione, focalizzandomi sul bello che ho nella mia vita. Vi svelo 5 piccoli modi per non buttarsi giù e riconnettersi con la positività, a dispetto del grande "vuoto" che quotidianamente ci portiamo dietro a mò di fardello:


1) Fare attività fisica

E chi l'avrebbe mai detto? Proprio io, una pigra cronica, una mutazione genetica fra una donna e un divano che vi esorta a fare sport? Eppure ragazze, i benefici sono assurdi. Dopo anni di sedentarietà, a Settembre ho deciso di iscrivermi ad Acqua Gym. Non avrei potuto fare scelta migliore! A parte sentirsi meglio con il proprio corpo, sono 50 minuti in cui la mia mente è completamente vuota. 50 minuti in cui non penso a niente: ai problemi, alla ricerca della cicogna, al lavoro che mi aspetta... niente! Una sorta di meditazione dinamica.


2) Affrontare le proprie ansie e frustrazioni riguardanti la maternità

Questo è un anno incredibilmente doloroso per me. Tutte le mie amiche - ovviamente - hanno deciso di rimanere incinta praticamente in sincrono. E tutte quante con lo stesso mantra "sono rimasta incinta subito, e chi se lo aspettava?". In particolare, l'annuncio della gravidanza di una mia amica molto vicina mi ha completamente destabilizzata. Ricordo che passai tutto il giorno a letto a piangere disperata. Se avessi ascoltato le mie sensazioni, probabilmente sarei sparita con lei. "OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE". Eppure, ricordo benissimo la mia presa di coscienza e il coraggio di affrontare il mio dolore. Presi le chiavi della macchina, misi in moto, e guidai fino a casa sua per andare a prendere un caffè con lei e congratularmi della dolce attesa. Ho passato dieci minuti in macchina, con gli occhi fissi sul volante, prima di decidermi a scendere. Poi l'ho fatto. E sono tornata a casa sorridendo: l'avevo vista. Lei era sempre lei, seppur incinta. E ora che è nata la bambina, quando la stringo a me provo solo amore: l'invidia e il dolore, quando lasciano spazio alla razionalità, regalano gioia.


3) Regalarsi una serata romantica con il proprio partner

Questo è un punto davvero fondamentale: spesso, durante la ricerca spasmodica di un bebè, ci si dimentica "perchè" lo si sta cercando. E il perché è uno solo: l'amore. L'amore scaturito in primis da una coppia di persone perdutamente innamorate, che non dovrebbero mai perdere la propria identità di coppia. Ogni tanto è bene mettere da parte ogni pensiero di gravidanza e abbandonarsi a serate romantiche con il proprio Lui, fatte di coccole, vizi e risate. Inoltre, sì: del sano e buon SESSO "puntoebbasta", senza secondi fini e senza angosce: divertirsi e stop!


4) Tenete un diario o un'agenda della positività

Ogni giorno, anche quello più nero e negativo, nasconde dentro di sè una perla di positività. Appuntate su un diario o su un'agendina ciò che di positivo vi ha donato una determinata giornata, anche cose apparentemente insulse. Io scrivo inezie che però, una volta rilette, sono in grado di farmi sorridere. Tipo "il mio gatto mi ha leccato e ha fatto le fusa", oppure "mio marito mi ha dato un bacio dolcissimo prima di andare a lavoro", e anche "mia sorella mi ha mandato un SMS che mi ha fatto ridere tantissimo". Se davvero lo si vuole, il lato positivo si cela in ogni cosa.


5) Proiezione e visualizzazione quotidiana

Il punto più dolente e forse più difficile da applicare - almeno per me - è quello della proiezione nel futuro. Io non sono credente, odio i precetti "new age" e sono generalmente molto pratica e razionale. Però credo fortemente nella "visualizzazione": se sei in grado di immaginarti in un modo e CI CREDI, allora quel qualcosa si avvererà. Io provo sempre a visualizzarmi già mamma, già con il pancione, felice. Sperando che questo pensiero positivo attragga ciò che davvero desidero.


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